Uscite di emergenza

Per uscite di sicurezza si intende quella particolare apertura che permette, in caso di necessità, l’adeguata fuoriuscita di tutto il personale, da ogni luogo di lavoro, nel più breve tempo e con i minori impedimenti possibili. L’uscita deve avere un’altezza minima di 2 metri e un’adeguata larghezza e deve, obbligatoriamente, affacciarsi su di un luogo sicuro,che permetta di preservare la sicurezza dei lavoratori da ogni evento pericoloso.

Il D.lgs. 81/08 specifica, al Titolo V, artt.161-166, le indicazioni riguardanti la segnaletica di salute e sicurezza sul lavoro: ogni uscita di sicurezza deve essere segnalata in maniera tale che sia possibile riconoscerla, come via di fuga, in ogni momento. Inoltre, soprattutto per i luoghi ad alta frequentazione di personale che non condivide la medesima lingua d’origine, sempre il D.lgs. 81 stabilisce che, il cartello che segnala l’uscita deve avere un pittogramma facilmente riconoscibile e prevedere la presenza della dicitura “uscita di emergenza” in:

• inglese: fire exit,
• francese: sortie de secours,
• tedesco: notausgang,
• spagnolo: salida de emergencia.

Inoltre, sempre il Testo Unico sulla sicurezza stabilisce che, ogni impresa, ogni luogo di lavoro deve avere un numero sufficiente di uscite, in base alla grandezza dell’ambiente di lavoro, al luogo in cui si svolge l’attività lavorativa e al numero di persone interessate da un’eventuale emergenza.
Le caratteristiche, che la legge prescrive per le porte delle uscite di sicurezza, prevedono:

• Facilità e rapidità di apertura,
• Accessibilità in ogni momento durante il lavoro,
• Non essere chiuse a chiave,
• non devono essere sbarrate da materiali depositati, in modo tale da impedirne l‘uso,
• facilità di individuazione, da ogni punto del luogo di lavoro.

Fondamentale, dal punto di vista della sicurezza, è che ogni tipologia di porta utilizzata per le uscite di emergenza abbia una composizione tecnica atta ad impedire incidenti, in caso di utilizzo, come, ad esempio, sicure per evitare che si chiudano velocemente, oppure blocchi per evitare che, le porte che si aprono verso l’alto, ricadano sotto il loro peso, etc.
La normativa permette che, il datore di lavoro scelga quale soluzioni tecniche adottare, in merito alle uscite di emergenza, fermo restando che vengono vietate le uscite con porte scorrevoli, saracinesche e porte girevoli. Inoltre, sempre il datore di lavoro, deve assicurarsi che ogni via di circolazione, e così anche le uscite di emergenza, siano sgombre, funzionanti e ben conosciute da ogni lavoratore.