Norme Armonizzate
Le norme armonizzate sono regole tecniche che hanno, come obiettivo principale, quello di creare uno standard di comportamento e di qualità dei processi produttivi uniforme in un territorio. In Italia, le principali norma armonizzate arrivano sia dalla legislazione nazionale sia da quelle internazionale ed europea.
In particolare, nell’Unione Europea, esistono alcuni comitati scientifici che hanno come scopo quello di stabilire queste norma armonizzate e di vigilare sulla loro applicazione nei paesi membri. Questi centri sono:
- Il CEN – Comitato di Normalizzazione Europea,
- Il CENELEC – Comitato di Normalizzazione Elettrotecnica Europea.
Le norme stabilite e promulgate da questi enti vengono poi recepite dal legislatore italiano, il quale le pubblica sulla Gazzetta Ufficiale rendendole, così, leggi a tutti gli effetti. In Europa le norma armonizzate sono state divise in tre gruppi differenti:
- Tipologia A: regole di progettazione dei macchinari e di valutazione del rischio (es: EN ISO 12100; EN ISO 14121),
- Tipologia B: regole che si rifanno a specifici ambiti della sicurezza sul lavoro (es: EN 999; EN ISO 13857), o che si rifanno a dispositivi di sicurezza (es: EN 61496-1/2; EN ISO 13850)
- Tipologia C: regole relative a specifici macchinari da lavoro (es: EN 692; EN ISO 10218).
Nel settore della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, le norme armonizzate hanno dato un grandissimo aiuto allo sviluppo e al miglioramento di moltissime tecniche di produzione, di comportamento e di gestione dei luoghi di lavoro. Il lavoro dei comitati scientifici, che si occupano di produrre e migliorare, nel tempo, le norme armonizzate, è talmente ampio che i settori toccati sono davvero innumerevoli. Guardando solo le tre categorie, in cui le norme vengono suddivise, è possibile capire quanto grande sia il lavoro e quanto vasto sia il campo di applicazione delle norme.
