Responsabilità del coordinatore della sicurezza sentenza 07 Aprile 2014, N. 15484

10 Comments

Hanno ritenuto colpevole un coordinatore della sicurezza con la sentenza del 7 aprile del delitto di lesioni colpose ai danni di un operaio  durante i lavori in un cantiere cosa ne pensate?

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10 Comments
    • carlo
    • 8 Maggio 2014

    La legge ci aiuta, solo che siamo noi a non accorgercene. Fermati un secondo e analizza il vecchio dpr 547/55 era di carattere coercitivo … invece la 626 ed il 81/08 sn di carattere educativo.. altro aspetto: anche se banale… i musi delle macchine sn tutti uguali (fateci caso) poichè dovrebbe esistere una normativa per la progettazione e relativa costruzione della parte anteriore del veicolo che se nel caso investiate/investiamo un pedone, lo stesso devo ribaltarsi sul cofano e non devo spezzarsi le gambe cosi come accadeva 50anni fa… le norme esistono ma non si può avere un cambiamento radicale bisogna semplicemente distribuirle in un lasso di tempo medio lungo.. Sempre ritronado al 547… è stato valido per 50anni poi in breve tempo.. 626 e 81.. quindi..

    • simone
    • 8 Maggio 2014

    Costruire comportamenti per ottenere risultati.. la famosa BBS: non mi metto la cinta per evitare di prendere la multa, ma semplicemente perchè è giusto farlo. E’ la differenza appunto che passa da me, che sono stato abituato da sempre a mettere la cinta anche solo per spostare di 50 metri la macchina e mio padre che la cinta se la dimentica costantemente perchè basato su un vecchio schema. Se la legge ci aiutasse divendendo meno astrusa e prestando meno il fianco a interpretazioni che ti portano a trovare ispettori che per la stessa situazione uno sanzione e l’altro no si potrebbero applicare tantissimi sistemi e metodologie inerenti la sicurezza davvero efficienti

    • carlo
    • 8 Maggio 2014

    Ti parla un ingegnere della sicurezza (o quasi). Il Ciclo di deming si applica in tutti i settori compresi quelli tecnologici.. il problema della sicurezza è solo ed esclusivamente legato alla CULTURA della sicurezza. Il semplice passeggiare per la campagna necesita di scarpe appropriate (e nn mocassini), il semplice prendere il tegame dai fornelli deve essere fatto in sicurezza (mediante manici isolanti o appositi supporti idonei e non il classico straccio) ecc ecc L uso delle scarpe antinfortunistiche deve essere una esigenza intrinseca e non un “obbligo” da lavoro.. Cambiare le gomme della nostra auto è indice di sicurezza… Fare la manutenzione programmata della ns auto è indice di sicurezza… (chi ti diceche nn si spacchi un semiasse mentre sei in corsa e nn ammazzi qualcuno??; le RCA dovrebbero anche essere legato a questo e nn al solo tasso di incidenti!). Noi senza offesa per nessuno abbiamo una visione di sicurezza un pò distorta, legata solo ai cantieri (i famosi cantieri temporanei e mobili) o alla sicurezza eletrica, meccanica, sollevamento pesi, microclima, aria indor, ecc ecc ecc la sicurezza in primis è nei nostri atteggiamenti quotidiani e poi viene tutto il resto… In linea di max la sicurezza viene vista come la qualità e cioè un peso, un qualcosa che fa perdere il lavoro, che haun costo ecc ecc e nn è cosi…

    • simone
    • 8 Maggio 2014

    Non voglio fare il disfattista.. intravedo la possibilità di grandi miglioramenti nel settore sicurezza sia per la salvaguardia della salute sia per la chiarezza delle norme, ma per arrivare a questi obiettivi bisogna migliorare e proporre soluzioni, soprattutto a farlo devono essere chi deve essere tutelato e chi lavora nel campo della sicurezza perchè come alla fine si dice in tutti i convegni: i documenti sono importanti, ma senza formazione e senza sicurezza pratica il DVR da solo non può fare nulla

    • carlo
    • 8 Maggio 2014

    Di questi tempi la miglior cosa è fare L OPERAIO, si guadagna uguale o addirittura di più.. fai le tue 8 ore e chi sene frega… ovviamente mi riferisco agli operai di grandi aziende…

    • francesco
    • 8 Maggio 2014

    non parliamo poi di quei ingegneri ( e io li cancellerei dall Albo con provvedimento IMMEDIATO) che per uno stipendio di 1200 euri NETTI sono progettisti, responsabili tecnici e fanno anche la direzione lavori assumendosi tutte le responsabilita del caso… Esperienza vissuta in prima persona: Io come perito mi sn rifiutato di usare il timbro poichè stipendio non consono alla tipologia di lavoro e alle RESPONSABILITA’ e l ingegnere (vecchio conio) ha preso il mio posto… Capisco che ormai le tariffe ecc ecc non esistono più ma non esageriamo, ancheda lavoratori dipendeti bisogna avere una dignità…

    • simone
    • 8 Maggio 2014

    Si prefigurano in pratica ancora più casini.. immagino che gli ispettori che entrando in cantiere non tengano assolutamente conto di questa distinzione (la maggior parte intendo, ce ne sono molti preparatissimi). Manca ancora tanto per avere una norma chiara e di univoca interpretazione purtroppo

    • consulente
    • 8 Maggio 2014

    tutto condivisibile quello che scrivi trane l’interpretazione di “alta vigilanza”
    Questo termini è stato introdotto da una fondamentale sentenza di cassazione che ha inteso chiarire la differenza tra la vigilanza “alta” del coordinatore rispetto alla vigilanza “stringente” del datore di lavoro.
    Infatti in quella importante sentenza si chiariva appunto che quella del coordinatoreera una vigilanza organizzativa dall’alto mentre spetta al datore di lavoro e alle figure interne all’azienda (i preposti)la vigilanza stringente sul posto.
    Questa sentenza sembra purtroppo andare contro a quella citata , come dicevo un conto se si riferisce a fatti avvenuti in vigenza di 494, un conto in vigenza di 81/08

    • rspp
    • 8 Maggio 2014

    Purtroppo i fatti reali non li sappiamo, ma su una cosa sono in disaccordo: paragonare il ruolo di coordinatore a quello di alta vigilanza mi sembra ingiusto e scorretto ed apre ad una serie di implicazioni future davvero pesanti per i coordinatori che non possono prendersi tutte le colpe del mondo. Nel caso specifico, da una lettura veloce, è palese che il coordinatore ha imposto nel PSC delle prescrizioni che non sono state rispettate e che lui non ha poi imposto praticamente e quindi risulta giustamente colpevole, ma in generale chiedere ad un coordinatore di effettuare alta vigilanza (cosa che viene fatta a parte con altri importi, non quei 4 soldi delle parcelle dei coordinatori) mi sembra sbagliato e privo di un fondamento logico. Si potrà fare quando il coordinatore non verrà pagato dalla committenza in maniera diretta, ma mediante oneri che il committente versa allo stato e che di riflesso il stato rigira al coordinatore stesso (giusto per non essere ostaggi dei committenti che o non ti pagano o ti sostituiscono) e con importi ben più alti visto che l’alta vigilanza prevede, se non la presenza continua comunque una presenza molto alta che con gli importi attuali non risulterebbe economicamente compatibile

    • consulente
    • 8 Maggio 2014

    Se l’infortunio è avvenuto quando era ancora vigente la 494, la sentenza è pesante ma in diritto condivisibile se l’infortunio è avvenuto a D.Lgs 81/08 vigente è molto più grave.
    Infatti è vero che la 494 è stata trasfusa nel 81/08 ma l’art. 5 della 494 non è stato copiato tal quale nell’art. 92 del 81/08.

    Infatti l’art 5 della 494 recitava:
    “Durante la realizzazione dell’opera, il coordinatore per l’esecuzione dei lavori provvede a:
    a) ASSICURARE, tramite opportune azioni di coordinamento, l’applicazione delle disposizioni contenute nei piani (…)”

    oggi l’art 95 recita:
    1. Durante la realizzazione dell’opera, il coordinatore per l’esecuzione dei lavori:
    a) VERIFICA, con opportune azioni di coordinamento (…)

    tra ASSICURARE e VERIFICARE c’è tutta la differenza del mondo

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