Emergenza
L’emergenza è uno scostamento dalle normali condizioni di vita o di lavoro che può causare danni a cose e/o persone; questa condizione eccezionale necessita di un intervento tempestivo e mirato per essere risolta in tempi brevi e con i minori danni possibili.
Una situazione di emergenza si può generare in molti casi come incendi, terremoti, incidenti industriali, eventi catastrofici, etc.
Tutti questi possibili scenari possono verificarsi in un ambiente di lavoro dove la presenza di un alto numero di persone e di macchinari, può creare condizioni di difficile gestione. Proprio per l’importanza insita nella necessità di saper gestire un’emergenza sul posto di lavoro il tema della formazione sulla sicurezza sul posto di lavoro diventa ancora più forte: infatti, in casi come questi, è proprio una corretta formazione che può fare la differenza. Dal punto di vista legislativo, proprio perché i luoghi di lavoro sono ambienti dove è necessario avere una grande attenzione alla gestione delle emergenze, il D.lgs. 81/08 ha regolamentato questo argomento in maniera molto particolareggiata. La Sezione VI, stabilisce che ogni impresa, nella persona del datore di lavoro, ha il compito di prendere le dovute precauzioni per evitare ogni evento pericoloso per cose o persone. Gli articoli dal 43 al 46 regolano gli ambiti a cui dare particolare attenzione nell’ottica di evitare casi di emergenza. Per quanto riguarda la formazione, l’art.18 e l’art.43 stabiliscono che in ogni impresa è obbligata ad indicare e formare delle figure come:
- Addetti alle emergenze e all’antincendio
- Responsabile del servizio di prevenzione dei rischi in azienda
- Addetti al primo soccorso
- Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza.
Tra i loro compiti troviamo l’attuazione delle misure per contrastare gli incendi e le emergenze, l’evacuazione dei luoghi di lavoro, il primo soccorso sanitario, la gestione dell’emergenza, etc. In merito alla gestione delle situazioni di pericolo, il D.lgs. 81/08, all’art.18, comma 1, lett. T, stabilisce che gli obblighi di una corretta implementazione del piano di emergenza e di una adeguata informazione e formazione di tutti i lavoratori spettano al datore di lavoro.
Una particolare attenzione viene data dal decreto alla formazione degli addetti alla gestione di situazioni di pericolo, i quali devono ricevere, in accordo con l’art.18 del D.lgs. 81/08, allegato VII, una formazione così ripartita:
- 16 ore per attività considerate ad alto rischio,
- 8 ore per attività considerate a medio rischio,
- 4 ore per attività considerate a basso rischio.
Il datore di lavoro ha il dovere, dunque, di preoccuparsi che ogni suo dipendente abbia una corretta formazione su come comportarsi in caso di situazioni di pericolo e che conosca quanto contenuto nel Piano di Emergenza ed Evacuazione dell’azienda. All’art.55 del D.lgs. 81/08, sono presentate le sanzioni a cui il datore di lavoro può incorrere se non rispetta quanto previsto in materia di formazione, le quali hanno sia natura pecuniaria sia natura penale.
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