Per avere un documento di valutazione dei rischi valido bisognerà affidarsi ad un consulente esperto , anche se si vorranno adottare le procedure standardizzate , vi invitiamo a richiedere un preventivo per il costo del servizio di consulenza che offro chiamando al numero verde 800146589 o compilando il modulo dalla pagina dei contatti o qui sulla tua destra.
Valutare i rischi è uno dei primi passi che si fanno per ottemperare agli obblighi di legge previsti dal decreto legislativo 81 del 2008 , e facendo ciò si potrà catalogare l’azienda a basso , medio o alto rischio.
I rischi presenti nei luoghi di lavoro sono molteplici ad esempio ve ne possiamo elencare alcuni frequenti:
- Rumore ( falegnamerie, officine meccaniche, ditte edili ) ;
- Vibrazioni ( addetto al martello pneumatico, trapani ) ;
- Videoterminalista ( segretaria, ragioniera ) ;
- Lavori notturni ( metronotte, discoteche ) ;
- Rischio chimico ( addetti alle pulizie, operai di cantiere, tecnici di laboratorio ) ;
- Rischio biologico ( osa, oss, infermieri, medici, addetti sala operatoria, dentisti ) ;
- Rischio movimentazione manuale dei carichi ( addetti al carico e scarico merci ) ;
- Incendio ( presente in quasi tutti i luoghi di lavoro ) ;
- Da taglio ( cuochi, falegnami ) ;
- Elettrico ( elettricisti , pescicoltura ) ;
- Movimenti ripetitivi ( addetti alla vendita, operai in fabbrica) .
Il documento di valutazione dei rischi diviene obbligatorio qualora nell’impresa ci siano dei dipendenti o dei soci lavoratori, sono esonerate dalla VDR le imprese familiari.
Qual’è il costo del documento di valutazione dei rischi ?
Il costo per il dvr parte dai 150 euro per le piccole imprese ad aumentare per le aziende più grandi e con rischi maggiori da valutare.
Difatti il prezzo può variare in basi al numero dei rischi che devono essere valutati e se queste valutazioni si possono effettuare su banca dati o bisogna provvedere ad una nuova relazione tecnica con strumentazione tarata e certificata.
Posso effettuare l’autocertificazione della valutazione dei rischi?
L’autocertificazione non è più valida in quanto molte sentenze hanno equiparato quest’ultima ad una mancata valutazione dei rischi ed alcuni datori di lavoro sono stati condannati penalmente in quanto dei lavoratori avevano subito danni derivanti dall’attività lavorativa e non avevano adottato le giuste misure di prevenzione.
Difatti la valutazione dei rischi serve a tutelare la salute dei lavoratori e a dimostrare che il datore di lavoro ha fatto tutto ciò che era possibile per evitare incidenti e infortuni.
Inoltre dovrà garantire la salubrità psicofisica dei dipendenti fornendo dispositivi di protezione individuali adeguati al tipo di rischio, formare il lavoratore sull’uso delle attrezzature rendendolo cosciente dei rischi che corre durante l’orario di lavoro , e monitorare che quest’ultimo utilizzi i dpi.
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