Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) per guide e accompagnatori turistici: garanzia di sicurezza sul lavoro

Il Decreto Legislativo 81/2008 rappresenta uno strumento fondamentale per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro. In questo contesto, le attività svolte dalle guide e dagli accompagnatori turistici sono soggette a specifiche valutazioni dei rischi, che devono essere documentate nel DVR. Il DVR è un documento obbligatorio per tutte le aziende e le organizzazioni che impiegano lavoratori, comprese quelle del settore turistico. Le guide e gli accompagnatori turistici, infatti, si trovano spesso ad operare in contesti diversi e dinamici, esponendosi a rischi potenziali legati alla propria attività. La valutazione dei rischi nel settore delle guide e degli accompagnatori turistici deve considerare una serie di fattori specifici. Innanzitutto, occorre analizzare l’ambiente di lavoro in cui si opera: se si tratta di itinerari all’aperto o al chiuso, se ci sono particolari condizioni climatiche da tenere in considerazione o se vi sono zone ad alto rischio come rocce instabili o corsi d’acqua. Altro aspetto cruciale è la sicurezza dei mezzi utilizzati durante il servizio guidato. Nel caso delle escursioni in montagna, ad esempio, bisogna verificare lo stato delle attrezzature tecniche come corde o pali da trekking. Inoltre, anche i veicoli utilizzati per i trasferimenti devono essere sicuri e conformi alle normative vigenti. La valutazione dei rischi deve tenere conto anche delle competenze e delle abilità degli accompagnatori turistici. È fondamentale che essi abbiano una formazione adeguata per affrontare situazioni di emergenza, come il soccorso in caso di incidente o la gestione del primo soccorso sanitario. Inoltre, è importante considerare gli eventuali rischi psicosociali legati allo stress o alla comunicazione con gruppi di persone diverse. Il DVR deve prevedere anche l’adozione di misure preventive e protettive per ridurre al minimo i rischi individuati. Queste possono includere ad esempio l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale (DPI), l’implementazione di procedure operative standardizzate per le attività più a rischio, il controllo periodico dello stato dei mezzi utilizzati o la formazione continua del personale. Infine, il documento deve essere costantemente aggiornato in base all’evoluzione delle condizioni lavorative e degli scenari a cui si va incontro nel settore turistico. La valutazione dei rischi non rappresenta un semplice adempimento burocratico, ma un vero strumento per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori nel corso della loro attività quotidiana. In conclusione, il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) secondo il D.lgs 81/2008 è un elemento imprescindibile per le guide e gli accompagnatori turistici. Esso permette di identificare i potenziali rischi legati alla propria attività e adottare le misure necessarie per prevenirli o mitigarne gli effetti. La sicurezza sul lavoro è fondamentale in ogni settore, ma ancora di più nel turismo, dove si opera a contatto con persone e in contesti variabili.