Proprio a ridosso delle vacanze natalizie, il 20 dicembre 2012, è stato pubblicato, dal Ministero dell’Interno, un nuovo decreto che fa riferimento ai sistemi di controllo e segnalazione degli incendi. Il Decreto Ministeriale, denominato “Regola tecnica di prevenzione incendi per gli impianti di protezione attiva contro l’incendio installati nelle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi”, ha come obiettivo quello di specificare ed aggiornare le disposizioni sulla progettazione, realizzazione, esecuzione e manutenzione delle seguenti tipologie di impianti:
- Sistemi di rilevazione degli incendi,
- Sistemi di allarme antincendio,
- Sistemi di segnalazione degli incendi,
- Sistemi di estinzione degli incendi, sia quelli automatici sia quelli manuali,
- Sistemi di controllo del fumo e/o del calore generati dagli incendi.
La Regola Tecnica di prevenzione incendi stabilisce che, tutte le fasi previste per la messa in azione di questi sistemi, quindi dalla progettazione fino alle tecniche di manutenzione, devono essere effettuate tenendo presenti le più recenti innovazioni, al fine di avere impianti realizzati secondo “la regola dell’arte”.
Perciò, ogni sistema dovrà, sempre, essere ideato e realizzato tenendo presenti le più recenti conoscenze tecniche e tecnologiche relative ai materiali di costruzione, ai processi di realizzazione e allo sviluppo dei processi di gestione degli incendi. Per stabilire quali siano i riferimenti scientifici a cui rifarsi perché un impianto sia fatto a regola d’arte, la legge fa riferimento a tutte le indicazioni e alle norme emesse dagli Enti normativi, sia italiani sia europei o internazionali, che si occupano di emanare norme standardizzate in materia tecnica e scientifica.
La Regola tecnica di prevenzione incendi stabilisce, inoltre, quali sono i documenti che vengono richiesti al fine di redigere la Valutazione dei progetti o nei controlli di prevenzione degli incendi, così come previsto dal D.P.R. 151 del 2011. Infine, vengono presentate delle tabelle a cui fare riferimento in materia di idranti e loro disposizione, in base alla tipologia di struttura in cui, questa tipologia di sistemi di estinzione degli incendi, deve essere installata.
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