Etichettatura prodotti alimentari 

L’etichettatura dei prodotti alimentari è un procedimento per cui, i produttori dei cibi confezionati, sono tenuti a riportare, integralmente, tutti gli ingredienti presenti nei loro preparati alimentari. La legge di base che regolamenta questa area della sicurezza alimentare è ilD.Lgs 109/1992, il quale stabilisce, inoltre, che per prodotto alimentare va considerato l’alimento, nonché la sua confezione, nel caso in cui il prodotto non sia alterabile se non che tramite l’alterazione della confezione stessa. Perciò, nel caso in cui, per poter modificare o adulterare un prodotto è necessario infrangere o compromettere la confezione, in cui il cibo è contenuto, allora, la legge lo riconosce come prodotto alimentare preconfezionato.

La legislazione in materia, naturalmente, si è aggiornata nel corso del tempo, in particolare con il D.Lgs 181/2003, che recepiva una norma europea che aveva, come obiettivo, quello dell’armonizzazione delle normative a livello europeo. Queste normative, a cui va aggiunto il Regolamento Europeo 1169/2011, che però entrerà in vigore solo nel 2014, prevedono che, sulle etichette venga riportato:

• Nome del prodotto, seguito dal nome scientifico del procedimento di lavorazione, se presente. Ad esempio: latte pastorizzato e scremato;
• l’elenco completo degli ingredienti presenti nell’alimento,
• il peso, al netto della confezione,
• tutte le informazioni relative al produttore,
• il numero di unità alimentari presenti,
• le modalità di conservazione del prodotto alimentare.

Inoltre, tutte le informazioni devono essere riportate in maniera chiara e comprensibile, con tutte le dovute traduzioni, ove necessario e senza fare riferimento a proprietà medicamentose, se non in riferimento alla legge 109 del 1992.

Per quanto riguarda i riferimenti alle calorie energetiche prodotto e ai componenti egli elementi, quali vitamine, grassi etc, il processo di etichettatura deve seguire le regole sovra ricordate: chiarezza, intelligibilità e facilità di comprensione, così come previsto dalla Direttiva 2003/89/CE, cioè la norma che si riferisce, direttamente, al processo di etichettatura dei cibi.