Gli energy drink sono sempre stati una categoria alimentare che ha suscitato notevoli discussioni in merito alla loro sicurezza per la nostra salute e alimentazione. Molto sono state le voci che si sono schierate a favore e contro l’uso di queste bevande energetiche. Per coloro che vedono con favore il consumo degli energy drink, essi non producono effetti negativi sulla salute più di qualunque altra bevanda gassata e zuccherata o del caffè; per coloro che, invece, sono contrari all’utilizzo di questi drink, il loro utilizzo, che spesso sfocia in abuso, può causare problemi alla salute dei consumatori.
Proprio in merito a questa ultima posizione, arrivano notizie dalla FAD, la Food and Drug Organitation, l’agenzia alimentare americana, la quale, dopo 18 decessi e più di 100 ricoveri relativi all’uso di energy drink, ha deciso di rivedere la politica, fino ad ora percorsa, rispetto a questa categoria di bevande. La nuova ricerca voluta dalla FDA avrà come tema centrale quello di capire, da un punto di vista più scientifico, il rapporto tra la grande presenza di caffeina degli energy drink e le cause dei decessi e dei ricoveri, considerati causa dell’abuso di questi alimenti. La decisione della FDA è stata quella di affidare all’Institute of Medicine e alla National Academy of Science il compito di analizzare i potenziali effetti nocivi degli energy drink sulla salute di persone con particolari patologie, come, ad esempio, quelle cardiache. Oltre alla caffeina, la FDA ha affermato che le ricerche si concentreranno anche sugli altri ingredienti come, ad esempio, la taurina, per assicurarsi della sua sicurezza per i consumatori.
Una possibile soluzione alla situazione che ha decretato la volontà della FDA di chiedere una nuova ricerca sugli energy drink, è quella applicata in Canada che, a seguito di una ricerca simile, ha imposto il cambio di etichetta, con l’aggiunta della dicitura “contiene sostanza stimolanti”, così da avvertire i potenziali acquirenti del contenuto dell’alimento.
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