Regolamento sulla qualità dei prodotti alimentari

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Il Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea lo scorso 13 novembre ha approvato un importante documento riguardante la sicurezza e salute alimentare dei consumatori europei. Chiamato Regolamento sulla qualità dei prodotti, il nuovo testo legislativo è frutto di un lungo dibattito in seno alle istituzioni europee che, da anni, ragionavano su come migliorare la legislazione esistente in materia di sicurezza alimentare. Le tappe, che hanno preceduto questo documento, sono state la “Comunicazione al Parlamento Europeo e al Consiglio sulla Politica di qualità dei prodotti agricoli”, del 2009 e il “Libro Verde sulla qualità dei prodotti agricoli”, del 2008. Il testo varato andrà ad abrogare la precedente legge in materia, il Regolamento Ce n.509 e 510, diventando così il punto di riferimento per la qualità alimentare in Europa.

Diversi sono gli argomenti trattati nel testo, tra cui, possiamo nominare i seguenti:

  • Indicazione di qualità: Si potranno creare denominazioni locali, relative a specifiche lavorazioni, al fine di aggiungere un’ulteriore indicazione qualitativa ai prodotti.
  • Prodotti di montagna o delle isole: ogni prodotto che venga realizzato interamente in aree montagnose o sulle isole potrà utilizzare la dicitura “prodotto di montagna” o “prodotto dell’isola”, al fine di stabilire un livello qualitativo.
  • Etichette DOP, IGP: viene rafforzata l’importanza di queste etichette quali strumento per l’indicazione dei livelli di qualità di determinati prodotti. Viene altresì sottolineata maggiormente l’importanza della collocazione geografica degli stessi, in relazione alla loro denominazione.
  • Produzione di prodotti IGP e DOC: Viene confermata la legislazione in materia di lavorazione dei prodotti che detengono queste etichette, al fine di sottolineare l’importanza dell’aderenza geografica necessari a tutti i processi produttivi.

Questo regolamento, che prevede una parte relativa anche alla necessità di evidenziare bene, anche attraverso l’uso di nomi tipici, come mozzarella o pizza, la provenienza degli stessi. Da questo punto di vista, il regolamento sulla qualità dei prodotti, potrà diventare un ottimo strumento contro la concorrenza estera dei prodotti italiani che, sempre più spesso, vedono utilizzati i loro nomi per prodotti che, per qualità, poco hanno a che fare con la loro versione originale.

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