Cibi bio o non bio, come scegliere

Il cibo bio, da quando è iniziato il suo ingresso sul mercato, ha suscitato numerose discussioni sulla sua effettiva capacità di fornire maggior valore nutrizionale, rispetto ai cibi coltivati in maniera tradizionale.
Molte sono le voci che affermano che i cibi bio, quindi a cui non sono stati somministrati pesticidi o altre sostanze chimiche, siano più salutari, maggiormente ricchi di sostanze nutrienti e, perciò, preferibili ai cibi coltivati tradizionalmente.

Sono però stati presentati i dati di una ricerca americana, pubblicata sulla rivisita Annals of Internal Medicine, in cui vengono presentati dati che andrebbero a ridimensionare questo fenomeno. Attingendo ai risultati di numerose ricerche, svolte con l’intento di confrontare i cibi bio da quelli non bio, il team di scienziati ha evidenziato come, in realtà, non esistano differenze sostanziali tra i due tipi di cibo. Il livello di proteine è quasi identico, così come per quello delle vitamine e dei grassi.

Per la carne le cose vanno, in pratica, lungo lo stesso senso, tranne che per una cosa; le carni tradizionali sono state trovate affette da batteri maggiormente resistenti agli antibiotici rispetto a quelli presenti nella carne biologica.
Questo dato apre numerose discussioni, poiché, già il fatto di mangiare carne con batteri meno resistenti agli antibiotici può spostare l’ago della bilancia verso la scelta bio che, da questo punto di vista, favorisce maggiormente la nostra sicurezza alimentare.

In pratica, a fronte di una tabella nutrizionale praticamente identica, i cibi bio si rivelano come una fonte minore di batteri pericolosi e, naturalmente, di pesticidi e sostanze chimiche dannose per la salute.
Una corretta salute e sicurezza alimentare passa, oltre che per un adeguato apporto di sostanze nutrienti anche per la minore assunzione di sostanze potenzialmente pericolose come i pesticidi. La scelta bio, perciò, si rivela particolarmente interessante per coloro che non vogliono ingerire sostanze che, a lungo andare, possono provocare problemi, ben sapendo, però, che dal punto di vista nutrizionale, un cibo coltivato nella maniera tradizionale riserva, praticamente, gli stessi nutrienti.