Maxi sequestro di prosciutti Dop grazie ad una indagine portata avanti dai Ros, i quali hanno scoperto che un’impresa, impegnata nell’allevamento di maiali, per aziende che poi mettevano in commercio il prodotto lavorato, utilizzava, per sfamare i suini, materiali animali risultato di scarti di lavorazione di altri imprese, in chiara e palese contrapposizione con quanto stabilito dalla legge sulla sicurezza alimentare per i consumatori.
L’operazione di indagine dei Ros ha portato al sequestrato di circa 2300 prosciutti, in stabilimenti sia in Emilia che nel friulano, dove è stata riscontrata questa pratica di nutrire i maiali con rifiuti speciali, i quali, invece, sarebbero dovuti finire negli inceneritori.
L’indagine, condotta dal procuratore della Repubblica di Mantova Condorelli, ha evidenziato come il proprietario dello stabilimento, dove i maiali vivevano e dove si producevano i prosciutti, fosse d’accordo con altri due imprenditori alimentari, i quali gli fornivano gli scarti, che venivano poi usati come cibo per i maiali. Il valore del sequestro si aggira intorno ai 300 mila euro e comprende 1900 prosciutti di Parma e 400 San Daniele; oltre ai prodotti finiti sono finiti sotto sequestro anche 750 maiali e svariate tonnellate di scarti alimentai.
L’operazione dei Ros, denominata “Trash Food” è iniziata la scorsa primavera, quando un’ispezione sanitaria, condotta presso l’impresa che poi si è rivelata operare fuori dalle regole di sicurezza, aveva rilevato la massiccia presenza di scarti alimentari all’interno di un capannone.
L’impatto che queste indagini e questi sequestri hanno comportato non si sono riflessi solo ed unicamente sopra le imprese direttamente coinvolte, ma, anche, su quelle aziende che si servivano dei servizi di questi allevamenti, aziende molto più famose, le quali acquistavano i prosciutti per poi rimetterli in commercio con il loro marchio. Come finora emerso dalle indagini, le imprese più blasonate, aveva specificato bene le linee guida per la corretta alimentazione dei suini, purtroppo ignorate.
Dopo il sequestro, il lavoro dei Ros prevederà l’analisi biologica e alimentare dei prosciutti ritirati dal commercio, al fine di verificare se siano o no conformi alla sicurezza alimentare dei consumatori.
Richiedi un preventivo
Proponiamo consulenza per la sicurezza sul lavoro e sulla sicurezza alimentare. Corsi di formazione e documenti per essere in regola con la normativa.