Un nuovo attacco alle bevande gassate più famose del mondo arriva da una nuova ricerca americana.
Dopo il rapporto di marzo, redatto dal CSPI, Center for Science in the Pubblic Interest, che accusava il caramello contenuto in Coca Cola e Pepsi, per le sue potenzialità cancerogene, arriva, in questi giorni, una nuova offensiva verso le due bevande brune, sempre a causa di questa sostanza usata per dargli sapore e colore.
Tutto era iniziato quando il CSPI aveva accusato le due multinazionali di utilizzare un caramello artificiale, scientificamente noto come 4-metilimidazolo, più comunemenete come 4-MEI, che, in alcuni esperimenti su animali, aveva favorito l’insorgenza di tumori, in varie parti del corpo.
Questa sostanza, prodotta ad alte temperature e pressioni, anche attraverso l’uso di ammoniaca e solfiti, è stata dichiarata cancerogena anche dall’International Agency for Resarch in Cancer, istituto facente capo all’Istituto Mondiale di Sanità, il quale aveva dichiarato questa sostanza pericolosa per la sicurezza alimentare, sia per gli animali che per l’uomo.
La risposta dell’autorità americana in materia, la Food and Drug Administration, è stata che se i dati rilevati sugli animali si rivelassero veritireri anche per l’uomo, sarebbero comunque necessario bere centinaia di lattine al giorno, per anni, prima di osservare un effetto cancerogeno sul singolo consumatore. L’autorità europea per la sicurezza alimentare ha deciso di adottare, in proposito, un atteggiamento di cautela, definendo limiti massimi di assunzione pro capite, per evitare effetti dannosi alla salute.
A seguito della mobilitazione dell’opinione pubblica di marzo però, sia Pepsi che Coca Cola hanno deciso di limitare la presenza di questa sostanza nella loro formula, cominciando dalla California, per poi spostasrsi negli altri stati americani del nord, senza però indicare cambi equivalenti nelle formulazioni usate nel resto dei paesi del mondo.
Il nuovo rapporto del CSPI ha però evidenziato, dopo un’analisi delle bevande fuori dalla California commercializzate dopo marzo, che i livelli di questo caramello artificiale, sia negli altri stati americani sia nel resto del mondo, sono enormemente più alti rispeto ai limiti indicati dalla FDA.
Alla luce di questi dati, e conoscendo le sempre più numerose voci che si alzano contro le bevande gassate, rinnoviamo, come sempre, l’uso del buon senso e della moderazione nel consumo di queste bevande per la prevenzione della vostra salute alimentare.
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