Buone notizie arrivano dalla Regione Toscana per quanto riguarda lo smaltimento dell’amianto nei capannoni industriali e la promozione delle energie rinnovabili.
È stata, infatti, presentata una proposta di legge dal consigliere, appartenente al Gruppo Misto, Romanelli, denominata Norme per la protezione e bonifica dell’ambiente dai pericoli derivanti dall’amianto e promozione di energie rinnovabili, con l’obiettivo di assicurare la messa in sicurezza delle strutture, che presentano pericolosità legate all’amianto, entro il 2016, sviluppando, inoltre, l’utilizzo delle energie rinnovabili, come luce solare e forza eolica.
La Regione Toscana, già nel 1997, aveva prodotto un regolamento che imponeva la bonifica delle aree in cui era stato utilizzato l’amianto e il suo smaltimento, al fine di eliminare le cause di problemi alla salute per i lavoratori. Secondo le parole del consigliere Romanelli, il testo del ’97 ha esaurito la sua efficacia ed è quindi giunto il momento di sostituirlo con un regolamento aggiornato e maggiormente efficace nel panorama attuale. Nello specifico, la nuova norma, a differenza di quella che va a sostituire, punta maggiormente l’attenzione su due punti fondamentali:
• la tutela della salute umana e del mantenimento di un più adeguato livello di salute ambientale (art.2)
• una costante sorveglianza epistemologica, finalizzata all’accertamento dei livelli di salubrità dei luoghi di lavoro (art. 5 e 6) .
Un importante passo avanti rispetto alla passata legge, che punta maggiormente ad assicurare livelli migliori di sicurezza sul lavoro e di protezione dei lavoratori dall’amianto e da tutti i rischi ad esso correlati. I controlli relativi all’applicazione di questa nuova normativa verranno affidati alle ARS, Agenzie Regionali Sanitarie, le quali monitoreranno i livelli epistemologici dei luoghi in cui è presente l’amianto, al fine di poter estrapolare dati concreti sulle relazioni tra esposizione al pericoloso materiale ed insorgenza di tumori.
Sull’altro versante, questa proposta di legge, si concentra sullo sviluppo delle energie rinnovabili favorendo e sostenendo la sostituzione delle vecchie coperture industriali, contenenti amianto, con moderni impianti fotovoltaici. In questo modo sarà possibile, contemporaneamente,
• ridurre il rischio derivato dall’esposizione all’amianto,
• rinnovare i sistemi energetici delle imprese
• permettere, alle aziende, di risparmiare sui costi legati all’energie.
La Giunta, dopo aver accolto in maniera positiva la proposta ha istituito un gruppo di lavoro che avrà come obiettivo quello di affiancare la commissione nell’ampliamento e nel miglioramento della norma.
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