Lavoro notturno e rischi per la sicurezza dati diffusi da inail
I lavori notturni risultano essere i più pericolosi e a rischio di infortunio secondo alcuni dati presentati da INAIL.
Il periodico dati INAIL ha dedicato un approfondimento a questo tema che vede analizzata la sicurezza dei lavoratori che svolgono un lavoro notturno, ovvero svolgono delle mansioni della durata di almeno tre ore comprese tra mezzanotte e le sei del mattino.
Secondo i dati Istat diffusi da INAIL i picchi di rischio si verificano tra l’una e le due e tra le cinque e le sei del mattino e nell’arco del 2010 tra i lavoratori infortunati ben l’8,5% svolgono turni di lavoro durante la notte.
Rispetto al 2009 nel 2010 si è registrato un aumento di infortuni di lavoratori notturni del 7,2% mentre è dell’8,6% è l’aumento che riguarda gli infortuni femminili.
Ma quali sono le professione più soggette agli infortuni durante il lavoro notturno?
I più a rischio risultano essere gli autisti (6,4%), seguiti da infermieri (5,2%), guardie giurate e operatori ecologici.
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