Il Parlamento italiano ha da poco terminato il procedimento di approvazione del così detto Decreto del Fare, un decreto legge che ha come obiettivo quello di dare una scossa all’economia italiana. Il Decreto del Fare, ufficialmente denominato D.L. 69/2013 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia”, ha però anche inserito nuove norme per quanto riguarda la sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro. In particolare si tratta di semplificazioni volte a favorire l’alleggerimento burocratico di alcune procedure obbligatorie.
Inoltre, il testo presenta una serie di semplificazione della pubblica amministrazione e, nel nostro caso, delle norme antincendio per alcuni attori del mercato, con l’obiettivo dichiarato di eliminare gli sprechi, facilitando così un rilancio generale dell’economia.
Le normative antincendio sono state interessate in particolare dal Titolo II, Capo I, art. 38. La prima modifica che troviamo riguarda sia gli enti pubblici sia gli enti privati, i quali sono esentati dal presentare l’istanza preliminare che era stata prevista (D.P.R. 151/2011, art.3) nel caso in cui siano già in possesso dei documenti che ne attestano l’abilitazione e la presenza dei requisiti antincendio. A tali soggetti viene concesso un periodo di tempo pari a tre anni, dal momento dell’entrata in vigore del nuovo decreto, per presentare l’istanza, così come previsto dalle nuove regole. Leggendo il dettaglio dell’articolo, in pratica, questa modifica permette, a tutti i soggetti che non erano stati identificati come oggetto di verifica preventiva per l’antincendio dal D.P.R. 151/2011, di avere una proroga per la presentazione delle SCIA.
Questo intervento di semplificazione delle procedure di presentazione delle SCIA, anche se relativo a non tutti i soggetti, sembra andare nella direzione dichiarata del Governo di semplificare l’apparato burocratico, al fine di facilitare le imprese e i soggetti economici evitandogli lungaggini che potrebbero compromettere gli interessi economici del paese. Questa nuova norma di semplificazione per le norme antincendio permetterà, perciò, un alleggerimento della procedura burocratica che il D.P.R. 151 aveva inserito nell’ordinamento.
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