Nuovo regolamento sulla sicurezza antincendio

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È stato pubblicato sulla rivista Antincendio, n.8, un interessante articolo che spiega il contenuto e l’applicazione della nuova regola tecnica in materia di prevenzione degli incendi.

L’entrata in vigore del nuovo regolamento in materia di sicurezza e prevenzione degli incendi, D.P.R. 151/2011, ha modificato in molte parti le pratiche e le regole che, fino ad ora, erano state utilizzate in questo settore.

Leggendo l’articolo menzionato, troviamo che la prima modifica riguarda la riformulazione delle attività nelle tre categorie finora usate: A, B e C. Queste categorie fanno riferimento ad una serie di parametri che stabiliscono il rischio potenziale di ogni struttura, collocandola nella rispettiva categoria di riferimento.

  • Categoria A: attività dotate di regola tecnica di riferimento e con basso livello di complessità.
  • Categoria B: le attività presenti in A per ciò che riguarda la tipologia, ma con un maggiore livello di complessità e le attività sprovviste di una specifica regola tecnica di riferimento.
  • Categoria C: attività con alto livello di complessità, a prescindere dalla presenza della regola tecnica.

Oltre a questa riformulazione, il nuovo regolamento sulla sicurezza antincendio ha inserito una nuova tipologia di procedura, chiamata “nulla osta di fattibilità“, il quale viene rilasciato dal Comando Provinciale dei VVF. Questo documento è stato previsto non per tutte le strutture, ma solo per quelle che presentano un’elevata complessità di costruzione. In relazione a questa novità ne possiamo segnalare un’altra e cioè l’inserimento delle previsioni in corso d’opera, sempre per le imprese complesse. Queste due nuove tipologie di misure contro gli incendi hanno come obiettivo quello di assicurarsi, anche durante il corso dei lavori, che le regole vengano rispettate e le strutture vengano realizzate a norma di legge.

Questo nuovo regolamento sulla sicurezza antincendio va a ampliare la normativa già presente inserendo, però, novità che vanno a potenziare aspetti che, fino ad ora, erano stati poco valorizzati. La pratica di verificare in corso d’opera le attività complesse, come le costruzioni, è un tassello molto importante perché permette di evidenziare eventuali problemi, non a lavoro finito ma durante il loro svolgimento. Intervenendo in tempo, sarà possibile correggere gli errori e le mancanze prima che l’opera venga conclusa, così da rendere le correzioni meno costose e meno invasive.

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