Nel marzo scorso, precisamente l’8 marzo 2013 è stata varata una norma che prevede nuovi fondi per gli impianti antincendio nel settore della sanità. Pubblicata in Gazzetta Ufficiale solo il 17 luglio scorso, con il nome di “Prosecuzione del programma pluriennale straordinario di investimenti in sanità“, questa delibera ha stanziato una somma di 90 milioni di euro per l’adeguamento degli impianti antincendio di molte strutture sanitarie italiane.
Questo provvedimento fa parte di un progetto più grande, previsto già dalla finanziaria 2008 e ampliato da quella del 2010, che ha come nome “Programma pluriennale di interventi in materia di ristrutturazione edilizia e di ammodernamento tecnologico“. Questo progetto ha come obiettivo quello di stanziare fondi pubblici per l’ammodernamento di tutta una serie di strutture pubbliche di interesse nazionale, tra cui, appunto, le strutture sanitarie.
La delibera prevede diversi stanziamenti, divisi su base regionale con l’aggiunta delle Provincie autonome di Trento e Bolzano. Ad ogni regione verrà erogato un finanziamento in base alle necessità, alla grandezza della popolazione e alle strutture che necessitano di ammodernamenti urgenti.
Vediamo ora nel dettaglio i finanziamenti destinati alle principali regioni italiane:
- Regione Lazio: 8.478.304
- Regione Lombardia: 14.711.626
- Regione Veneto: 7.317.569
- Regione Piemonte: 6.763.684
- Regione Campania: 8.337.750
- Regione Sicilia: 7.367.035
- Regione Sardegna: 2.478.743
Come possiamo vedere i finanziamenti destinati all’ammodernamento degli impianti antincendio in sanità varia molto a seconda delle regioni prese in considerazione. Questo dipende da vari fattori. Come prima cosa viene pesa in considerazione la popolazione residente, così da avere un valore quantificabile dell’utenza media che le strutture sanitarie devono soddisfare in un periodo di tempo stabilito. Vista la popolazione, si passa ad esaminare la copertura sanitaria del territorio e la condizione degli impianti antincendio di queste strutture, così da avere chiara la situazione della sicurezza dei locali. Infine si evidenziano le condizioni di criticità così da intervenire li dove l’ammodernamento degli impianti antincendio è più urgente per motivi di sicurezza impellenti.
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